Icehearts Europe Guida All’Implementazione

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GUIDA ALL’IMPLEMENTAZIONE

ICEHEARTS EUROPE MODEL

ICEHEARTS EUROPE

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PERCHÉ QUESTA GUIDA? CHI UTILIZZERÀ QUESTA GUIDA? COME UTILIZZARE QUESTA GUIDA?

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PANORAMICA IL PROGRAMMA ICEHEARTS EUROPE L’origine: Icehearts Finland Icehearts Europe: elementi chiave

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FASE 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE E VALUTAZIONE DEI BISOGNI

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FASE 2. IDENTIFICAZIONE E COINVOLGIMENTO DEGLI ATTORI CHIAVE

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CONTENUTO

BACKGROUND OBIETTIVI E METODI ANALISI DELLA SITUAZIONE E VALUTAZIONE DEI BISOGNI: COS’È? La cornice del progetto Icehearts Europe

GRUPPO TARGET NETWORK E STAKEHOLDER RISORSE FINANZIARIE

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FASE 3. PIANIFICARE IL PROGRAMMA RUOLI E ATTIVITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE STEP 1 – PREPARAZIONE Creazione di uno staff interno all’organizzazione Identificazione degli stakeholder e dei servizi Individuazione di un referente per la rete di collaboratori Valutazione dei costi del programma STEP 2 – IL MENTORE Reclutamento del mentore Ruoli e attività del mentore Icehearts Europe Requisiti del mentore Compiti e ruoli principali del mentore Una rete di supporto per il mentore STEP 3 – I BAMBINI Il team Icehearts Europe Presentazione dell’intervento e coinvolgimento dei genitori/tutori Il team Icehearts Europe si basa sui bisogni dei bambini STEP 4 – UN APPROCCIO OLISTICO Pianificare le attività Setting del programma Lavorare con le famiglie Lavorare con altri professionisti

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FASE 4. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

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L’ESPERIENZA DI ICEHEARTS FINLAND: APPROFONDIMENTI

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

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Questa guida fornisce delle indicazioni di base per l’implementazione e la diffusione in Europa del Programma di supporto Icehearts Europe, che mira a prevenire l’esclusione sociale, promuovere la salute e il benessere emotivo, migliorare le abilità sociali e promuovere la resilienza e le competenze di vita di bambini e adolescenti svantaggiati e a rischio. Icehearts Europe consiste in un intervento di mentoring e in attività sportive e ricreative di gruppo.

CHI UTILIZZERÀ QUESTA GUIDA? Destinatari principali di questa guida sono le organizzazioni sportive di base e di promozione sociale dei Paesi europei che desiderano implementare il programma Icehearts Europe nel proprio contesto operativo al fine di promuovere il benessere e la salute di bambini e adolescenti che vivono in condizioni di particolare vulnerabilità. Lo sport di base è definito come una pratica sportiva ludico-ricreativa, non agonistica, con obiettivi di tipo formativo, ricreativo e sociale e rappresenta il più grande settore della società civile nell’Unione Europea che lavora con i bambini e i giovani. Molte organizzazioni sportive di base operano già con bambini e adolescenti svantaggiati, utilizzando lo sport come strumento per promuovere il loro benessere, e possono essere considerate gli attori più adatti ad accogliere, applicare e diffondere questo approccio.

COME UTILIZZARE QUESTA GUIDA? La guida offre una descrizione dei principi chiave, delle attività e delle fasi da seguire per l’attuazione del Programma di supporto Icehearts Europe. Esistono diversi modi per attuare e adattare il Programma in base alle caratteristiche specifiche, alle esigenze e alle risorse presenti nel contesto territoriale in cui opera l’organizzazione. Non esiste un’unica soluzione di adattamento valida per tutti. Lo scopo di questa guida è quello di facilitare l’acquisizione di strumenti operativi utili per guidare le Organizzazioni sportive di base attraverso le diverse fasi di attuazione di Icehearts Europe.

FONTI • Icehearts Europe Proposal (2022) • Appelqvist-Schmidlechner K, Wessman J, & Kekkonen M (2017). Icehearts: Sport-based early support program for children at risk. European Psychiatry 41(S1), S179-S179. doi.org/10.1016/j.eurpsy.2017.01.2084

NOTA. Nella versione italiana, con i termini bambino/i e mentore/i si fa riferimento a persone di genere sia maschile che femminile.

La guida fornisce informazioni operative sulle principali attività degli attori più coinvolti nel processo di implementazione del Programma Icehearts Europe: si tratta di indicazioni esemplificative che rappresentano un “minimo comune denominatore” a cui fare riferimento, pur mantenendo la flessibilità operativa necessaria per adattarlo ai diversi contesti. Il programma proposto è stato sviluppato nell’ambito del progetto Icehearts Europe, finanziato dall’EU4Health 2022 Work Programme della Commissione Europea.

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PERCHÉ QUESTA GUIDA?

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IL PROGRAMMA ICEHEARTS EUROPE Il programma proposto è stato sviluppato nell’ambito del progetto europeo Icehearts Europe (Programma EU4Health 2022 della Commissione Europea), volto a migliorare la salute mentale e il benessere di bambini e adolescenti vulnerabili, attraverso un approccio di Comunità che mette al centro il bambino.

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PANORAMICA

Il progetto Icehearts Europe ha raccolto l’esperienza della best practice finlandese Icehearts per trasferirla in un modello a disposizione degli altri Paesi dell’Unione Europea, consentendo loro di adattarla al proprio contesto.

L’ORIGINE: ICEHEARTS FINLAND Come già detto, Icehearts Europe si basa sull’esperienza finlandese Icehearts. Questa ha origine a Vantaa nel 1996 su iniziativa di Ville e Ilkka Turkka, figlio e padre, in seguito all’esperienza maturata da Ville lavorando in istituti per l’assistenza all’infanzia. La maggior parte dei bambini accolti in questi istituti mostrava diverse fragilità, ad esempio: problemi nella gestione della vita quotidiana e delle relazioni familiari, problemi di salute mentale, difficoltà socio-relazionali e scolastiche, che spesso sfociavano in comportamenti a rischio (come uso di droghe, comportamenti antisociali, abbandono scolastico). Un elemento comune a questi bambini era la mancanza di un hobby a cui potersi dedicare al di fuori degli impegni quotidiani. Infatti, nel corso della loro vita non avevano mai avuto l’opportunità di dedicarsi ad attività ricreative sotto la guida di una figura adulta fidata. Nasce così l’approccio Icehearts, dedicato a bambini e adolescenti svantaggiati per promuovere le loro abilità socio-emotive e il loro benessere psico-fisico e per fornire una risposta ai loro bisogni specifici attraverso attività sportive e altri hobby praticati in gruppo durante il tempo libero, sotto la guida costante del mentore Icehearts. Il mentore è un adulto di riferimento che rimane al fianco dei bambini dalla formazione del gruppo (il team Icehearts) fino alla loro maggiore età, per un periodo massimo di 12 anni. Il sostegno a lungo termine e il rapporto di fiducia che si instaura tra il mentore e i bambini del team sono i requisiti principali per l’efficacia dell’approccio Icehearts. Nell’ambito delle sue attività, il mentore collabora con la scuola, i servizi sociali e altri servizi territoriali al fine di supportare al meglio i bambini e le loro famiglie.

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ICEHEARTS EUROPE: ELEMENTI CHIAVE Rivolto anch’esso a bambini e adolescenti svantaggiati, Icehearts Europe è un programma di prevenzione e sostegno con un approccio basato sull’attività sportiva e ludico-sportiva, che attraverso uno stile di vita attivo mira a prevenire l’esclusione sociale, promuovere la salute e il benessere emotivo, migliorare le competenze sociali, promuovere la resilienza e le abilità di vita e sviluppare competenze che consentano ai partecipanti di affrontare la vita con maggiori risorse personali. Icehearts Europe propone un modello flessibile che si adatta ai contesti locali, alle risorse istituzionali e alle esigenze dei partecipanti. Tuttavia, affinché il programma di sostegno sia efficace, è necessario che siano presenti alcuni elementi chiave:

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In Finlandia, questo modello continua a svolgere un ruolo significativo nella prevenzione dell’esclusione sociale e nella promozione del benessere di bambini e adolescenti vulnerabili.

Target Bambini e adolescenti tra i 6 e i 18 anni in condizioni di deprivazione, svantaggio e vulnerabilità, che necessitano di particolare sostegno e attenzione. Tale criterio è basato sul presupposto che ogni bambino è un soggetto unico che apprende in modo competente e attivo, non un oggetto passivo di valutazione. L’attenzione, sebbene sia generata dall’interesse alle condizioni di svantaggio, viene posta alle risorse e ai punti di forza del bambino, non ai suoi problemi e debolezze. I gruppi target possono includere, ad esempio: bambini immigrati, figli/figlie di genitori single, bambini di famiglie numerose e/o multiculturali, richiedenti asilo, bambini che non hanno accesso ad attività ricreative, bambini che hanno bisogno di sostegno nello studio e nell’apprendimento o con difficoltà psicologiche, relazionali, cognitive o psicofisiche. Bambini e adolescenti della stessa età formano un gruppo guidato da un mentore, un adulto professionista che fa parte dell’organizzazione sportiva di base, che si occupa del team. Inoltre, i bambini e i loro genitori sanno che il mentore è una risorsa su cui possono contare in situazioni difficili.

Mentore Il mentore Icehearts Europe è una persona qualificata e appositamente formata che guida e sostiene i bambini/adolescenti del suo team. È un facilitatore di varie attività, comprese le attività sportive e ricreative, e un adulto di riferimento affidabile a cui il bambino e i suoi genitori/tutori possono rivolgersi per chiedere aiuto, discutere i problemi e cercare soluzioni. La relazione che si instaura tra il mentore e il bambino è fondamentale nell’approccio: una relazione di reciprocità, empatia e fiducia che attraversa le diverse fasi della crescita e dello sviluppo del bambino.

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Approccio di comunità Con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di ogni bambino, l’organizzazione adotta, insieme al mentore, un approccio multiprofessionale e lavora a contatto con la scuola e i servizi territoriali. Oltre a sostenere il benessere dei giovani coinvolti nel programma, l’approccio di Icehearts Europe rafforza il lavoro dei professionisti del servizio pubblico locale cercando di attivare più team Icehearts Europe in aree socio-economicamente svantaggiate, amplificando le sinergie.

Lunga durata Requisito fondamentale è la lunga durata del programma, che permette al mentore di creare una solida relazione di fiducia con i ragazzi e di assicurare loro supporto durante le fasi più critiche. Idealmente, il programma Icehearts Europe dovrebbe durare 12 anni (come accade in Finlandia) per ottenere risultati ottimali e un impatto duraturo. Tuttavia, poiché non tutti i contesti possono avere accesso alle stesse risorse, questo obiettivo potrebbe non essere raggiungibile. Il programma dovrebbe essere progettato per durare il più a lungo possibile con le risorse disponibili. L’obiettivo rimane quindi quello di massimizzare l’impatto positivo nonostante le possibili sfide logistiche e finanziarie.

FONTI • Icehearts. Brief in English www.icehearts.fi/brief-in-english • Smolej, Mirka (2017) Icehearts Finland: Manual (Icehearts: Käsikirja). Helsinki: Suomen Icehearts Ry • Appelqvist-Schmidlechner K, Wessman J, & Kekkonen M (2017). Icehearts: Sport-based early support program for children at risk. European Psychiatry 41(S1), S179-S179. doi.org/10.1016/j.eurpsy.2017.01.2084 • Icehearts Europe Project https://www.icehearts.eu • The Icehearts Europe model https://www.icehearts.eu/resources

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ANALISI DELLA SITUAZIONE E VALUTAZIONE DEI BISOGNI

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FASE 1

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Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, a livello globale un adolescente su sette di età compresa tra i 10 e i 19 anni soffre di disturbi mentali ed è maggiormente vulnerabile a esclusione sociale, discriminazione, stigmatizzazione, difficoltà a scuola e comportamenti a rischio. Anche i bambini provenienti da contesti socialmente ed economicamente svantaggiati sono particolarmente a rischio e spesso rimangono indietro in molti ambiti della vita rispetto ai loro coetanei più avvantaggiati. Infatti, il benessere dei bambini richiede un sostegno costante da parte dei genitori/ tutori, della scuola e della comunità, ma purtroppo questo sostegno non è sempre disponibile per tutti. Sviluppato nell’ambito del Programma EU4Health 2022, il programma Icehearts Europe mira a estendere a livello europeo la best practice finlandese Icehearts.

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BACKGROUND

L’attività fisica e le attività sportive, praticate in squadra, sono utilizzate dal programma sia come hobby sia soprattutto come strumento per coinvolgere bambini e adolescenti svantaggiati, promuovendone così la salute e il benessere emotivo. Ogni team di Icehearts Europe è guidato da un mentore che affianca i partecipanti in diversi contesti di vita per un massimo di 12 anni. Le organizzazioni sportive di base sono considerate gli attori più idonei ad adottare, adattare localmente e diffondere l’intervento di Icehearts Europe nei Paesi dell’UE. Le organizzazioni sportive di base che intendono realizzare l’intervento nel proprio Paese dovrebbero compiere dei passi specifici nel processo di attuazione, a partire dall’Analisi della situazione e Valutazione dei bisogni (SANA – dall’inglese Situation Analysis and Needs Assessment).

OBIETTIVI E METODI Per facilitare questo processo, ogni organizzazione sportiva di base deve raccogliere e valutare le informazioni sugli ostacoli e sulle opportunità di attuazione del programma Icehearts Europe nella propria località. Non esiste un approccio universale ad Icehearts. Ogni Paese europeo è diverso e varia significativamente in termini di background culturale, condizioni socio-economiche, sistemi di welfare, composizione etnica e linguistica e molti altri aspetti. È necessario un certo adattamento per rendere Icehearts compatibile con ogni contesto. Per garantire che una best practice specifica di un Paese possa essere estesa con successo ad altri siti europei, è necessario innanzitutto comprendere le caratteristiche e le differenze contestuali tra il sito di intervento originale e gli altri siti di attuazione.

ANALISI DELLA SITUAZIONE E VALUTAZIONE DEI BISOGNI: COS’È? L’Analisi della situazione e la Valutazione dei bisogni è una metodologia che aiuta a raccogliere informazioni e dati necessari per pianificare l’attuazione di un programma specifico, in questo caso Icehearts Europe.

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L’Analisi della situazione deve essere condotta all’inizio del processo: aiuterà l’organizzazione a pianificare l’attuazione dell’intervento di Icehearts Europe. L’analisi della situazione è come una scansione per descrivere l’ambiente, il contesto e la situazione in cui l’intervento sarà attuato. La Valutazione dei bisogni viene utilizzata per determinare le lacune tra la situazione esistente e ciò che è necessario per implementare l’intervento.

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I risultati della SANA descriveranno il contesto in cui opererà il programma, i fattori che mettono a rischio i giovani, le risorse disponibili, gli interventi e i programmi attualmente in atto nell’area di attuazione e le esigenze locali dei bambini vulnerabili nella comunità. Possono anche essere utilizzati per identificare il divario tra lo stato attuale del Paese dell’organizzazione e i risultati desiderati.

LA CORNICE DEL PROGETTO ICEHEARTS EUROPE Il modello di Analisi della situazione e Valutazione dei bisogni è stato sviluppato per aiutare ogni partner locale e ogni sito di implementazione a comprendere le specifiche esigenze locali, i fattori che mettono a rischio i giovani, così come le risorse disponibili e gli interventi attualmente in essere. In definitiva, l’obiettivo è quello di identificare le caratteristiche del contesto in cui verrà attuato l’intervento e di esaminare i divari tra la situazione esistente e ciò che è necessario per pianificare l’attuazione del programma Icehearts Europe1. Le informazioni sono state raccolte in ogni Paese pilota prima dell’attuazione del programma e i dati sono stati raccolti in due fasi: la prima fase ha riguardato l’Analisi della situazione e la seconda la Valutazione dei bisogni. Per facilitare la compilazione del modello, è stato necessario destinare al lavoro risorse, sia in termini di tempo che di risorse umane. L’Analisi della situazione ha compreso domande riguardanti: • • • • • • •

identificazione delle caratteristiche della popolazione (i dati demografici dei siti locali) contesto sociale identificazione del contesto del sito di attuazione identificazione dei possibili gruppi target (le caratteristiche dei gruppi target) identificazione dei servizi e del sistema scolastico nella comunità locale organizzazione dei servizi e dei sistemi scolastici nelle comunità locali identificazione di attività sportive ed extrascolastiche disponibili sul territorio.

L’Analisi della situazione ha puntato a descrivere l’ambiente dei siti d’implementazione in ogni Paese. Temi come welfare, attività extrascolastiche, gruppi target ecc. sono stati selezionati specificamente per Icehearts Europe.

1 In questo contesto, per ciascuna delle cinque organizzazioni di base pilota, situate rispettivamente in Danimarca, Estonia, Spagna, Italia e Slovenia, sono state raccolte informazioni sul contesto e sui bisogni del proprio Paese. A tal fine, il Finnish Institute for Health and Welfare ed EuroHealthNet hanno sviluppato il modello di Analisi della situazione e Valutazione dei bisogni (SANA), che è stato condiviso con le organizzazioni pilota.

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La sezione sulla Valutazione dei bisogni si è concentrata maggiormente sugli aspetti legati al programma, come il reclutamento dei mentori, le opportunità e le strutture per gli sport di squadra e le risorse disponibili. Ha inoltre affrontato il reclutamento dei partecipanti al programma e il tipo di supporto individuale da offrire, nonché il monitoraggio dei progressi e le indicazioni su come massimizzare la sostenibilità a lungo termine del programma.

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L’Analisi della Situazione ha fornito innanzitutto una panoramica demografica dei siti di implementazione. In questo modo, ha fornito indicazioni relative al numero di siti di attuazione nei Paesi pilota, alla loro collocazione geografica e alle loro dimensioni in termini di popolazione. La seconda sezione ha presentato una panoramica degli aspetti etnici, socioeconomici e linguistici che possono portare all’esclusione sociale e che il programma si propone di affrontare. La terza sezione ha descritto gli strumenti e le risorse sociali già disponibili che potrebbero essere utilizzati dai siti locali per creare una rete di supporto per i bambini. L’attenzione si è concentrata sulle attività extrascolastiche e, in particolare, sulle strutture sportive disponibili che potrebbero essere utilizzate per realizzare il programma.

Negli Icehearts’ Inspiration 1 e 2 sono riportate alcune informazioni raccolte attraverso il modello SANA per i Paesi pilota, nell’ambito del progetto Icehearts Europe. In Appendice, il template completo. Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.icehearts.eu/resources

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CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE E DEL SITO DI ATTUAZIONE •

Caratteristiche demografiche della regione/città

Territorio

Collocazione

Descrizione e motivo per cui la regione/città è stata scelta

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ICEHEARTS’ INSPIRATION 1. TEMI PER L’ANALISI DELLA SITUAZIONE

GRUPPI TARGET •

Principali vulnerabilità dei bambini che devono essere affrontate nella regione/città del sito di attuazione

Potenziali gruppi target e relativi fattori di rischio per l’esclusione sociale

Identificazione dei servizi e del sistema scolastico nella comunità locale

Assegni sociali/sussidi a sostegno delle famiglie in difficoltà

Età di ingresso dei bambini nei cicli di istruzione

Servizi/programmi (sanitari, sociali, educativi, di salute mentale) disponibili per tutti i bambini a scuola/durante l’anno scolastico

Per le scuole, disponibilità di programmi o interventi preventivi (sociali, sanitari e di salute mentale) per i bambini vulnerabili che necessitano di un sostegno supplementare, compresi quelli basati sullo sport

ATTIVITÀ SPORTIVE ED EXTRASCOLASTICHE NEL TERRITORIO •

Attività extrascolastiche organizzate dalle scuole locali

Strutture sportive per i bambini e possibilità di partecipare ad attività sportive e ludico-ricreative organizzate nel territorio

Per il team Icehearts Europe, possibilità di utilizzare le strutture sportive disponibili sul territorio

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RECLUTAMENTO DEI MENTORI • • • •

Sfide nell’assunzione di mentori di Icehearts Europe Requisiti principali, competenze, esperienza lavorativa, istruzione e caratteristiche personali dei mentori Contratto di lavoro dei mentori Sfide legali nel processo di reclutamento

RECLUTAMENTO DEI PARTECIPANTI ALL’INTERVENTO • • • •

Piano per il reclutamento dei bambini Piano di cooperazione con altri attori coinvolti (scuole, servizi sociali, club sportivi ecc.) per raggiungere il gruppo target Coinvolgimento di genitori e figli Come motivare i bambini a partecipare all’intervento

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ICEHEARTS’ INSPIRATION 2. TEMI PER LA VALUTAZIONE DEI BISOGNI

ASSISTENZA INDIVIDUALE IN BASE ALLE ESIGENZE DEI BAMBINI • •

Sfide nel fornire un mentoring personalizzato a sottogruppi specifici e/o a bambini con vulnerabilità specifiche Coordinamento e cooperazione tra il personale di Icehearts Europe e gli altri servizi (sanitari, sociali, educativi, di salute mentale) del territorio

ACCESSO A STRUTTURE E RISORSE La scuola come ambiente di lavoro per il mentore di Iceheart Europe • • •

Possibilità di accesso nelle scuole per fornire un supporto individuale durante la giornata scolastica Possibilità, per i bambini del team, di accedere agli spazi della scuola Possibilità di organizzare attività sportive e di altro tipo all’interno delle scuole

Strutture del territorio e club sportivi • • •

Possibilità di utilizzare le strutture delle comunità locali e dei club sportivi Accessibilità delle strutture locali per i bambini/genitori che partecipano al programma Sostegno ai bambini e alle famiglie negli spostamenti verso le strutture in cui si svolgono le attività del team

SPORT DI SQUADRA E ATTIVITÀ DI DOPOSCUOLA • • • •

Attività sportive di squadra da offrire ai bambini Altre attività sportive/extrascolastiche organizzate da offrire ai bambini Come motivare i bambini a partecipare agli sport di squadra Come garantire le risorse e le attrezzature necessarie per avviare le attività di gruppo

RISULTATI ATTESI RIGUARDANTI I PARTECIPANTI, LE LORO FAMIGLIE E LA COMUNITÀ LOCALE

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FONTI • World Health Organization. Mental health of adolescents. Key facts. https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/adolescent-mental-health • Clarke, C. and O. Thévenon (2022), “Starting unequal: How’s life for disadvantaged children?”, OECD Papers on Well-being and Inequalities, No. 06, OECD Publishing, Paris. https://doi.org/10.1787/a0ec330c-en • Icehearts Europe Project. https://www.icehearts.eu/ • Icehearts Brief in English. https://www.Icehearts.Fi/Brief-In-English/ • Icehearts Europe Project. Pilots. https://www.icehearts.eu/pilots • A toolkit on how to implement social prescribing. Manila: World Health Organization Regional Office for the Western Pacific; 2022. https://iris.who.int/bitstream/handle/10665/354456/9789290619765-eng.pdf?sequence=1

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IDENTIFICAZIONE E COINVOLGIMENTO DEGLI ATTORI CHIAVE

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FASE 2

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Possono prendere parte all’intervento basato sul modello Icehearts Europe bambini e adolescenti presenti nel territorio in cui opera l’organizzazione, che si trovino in condizione di particolare vulnerabilità. Le loro caratteristiche variano a seconda dell’area di implementazione dell’intervento e sarà l’organizzazione a definirle. Ciascun team è formato da due gruppi: • •

il core group, costituito da bambini/adolescenti vulnerabili, considerati ad alto rischio di esclusione sociale; il balancing group, composto dai bambini con minori bisogni o vulnerabilità.

Trattandosi di un intervento preventivo, la costituzione di un team Icehearts Europe dovrebbe iniziare il più presto possibile, preferibilmente quando il bambino ha circa 6 anni.

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GRUPPO TARGET

Il processo di formazione del team è curato dall’organizzazione, in collaborazione con gli altri professionisti dei servizi del territorio. Icehearts Europe è un programma preventivo e a lungo termine che mira a coinvolgere bambini e adolescenti il più a lungo possibile. Il “viaggio” di un team, sulla base dell’esperienza originale finlandese, dovrebbe durare fino a 12 anni (dai 6 ai 18 anni di età dei partecipanti) sotto la guida dello stesso mentore. Per promuovere il benessere dei partecipanti, il programma adotta un approccio olistico che offre un supporto completo: a scuola, a casa e nel team.

NETWORK E STAKEHOLDER Per realizzare il programma, l’organizzazione si interfaccia con risorse e servizi già presenti sul territorio; pertanto, dovrebbe individuare una rete locale di professionisti-chiave (come assistenti sociali, dirigenti scolastici e insegnanti, professionisti dell’area sociosanitaria) da coinvolgere in diverse attività, tra cui: • • •

il processo di formazione del team Icehearts Europe, per individuare i bambini che potrebbero beneficiare della partecipazione al programma la realizzazione delle attività sportive e ricreative, mettendo a disposizione delle aree attrezzate il supporto al mentore e all’organizzazione in caso di situazioni ritenute particolarmente complesse.

Per creare un network locale a supporto delle attività del mentore e del team Icehearts Europe, è importante che l’organizzazione disponga di nominativi e dati di contatto aggiornati dei professionisti da mettere in rete. Gli stakeholder a cui l’organizzazione può rivolgersi e che può coinvolgere sono molteplici. Se ne riportano degli esempi (Tabella 1).

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AREA DI ATTIVITÀ

POTENZIALI STAKEHOLDER

PROGRAMMAZIONE

Uffici scolastici regionali/locali Ministero dell’Istruzione Dipartimenti governativi nazionali/ regionali/locali per lo sport Istituzioni nazionali/regionali/locali per la salute pubblica

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TABELLA 1. POTENZIALI STAKEHOLDER PER AREA DI ATTIVITÀ

Ministero della Salute Possibili finanziatori

SERVIZI E RISORSE

Scuole Servizi per l’occupazione e l’apprendimento professionale Servizi sociali municipali Impianti sportivi territoriali Associazioni di volontariato (es. per la tutela dei diritti) Servizio Civile Tirocinio e/o Stage

TUTELA

Autorità competenti e garanti per l’infanzia e l’adolescenza

LA SCUOLA Nel modello finlandese, buona parte dell’attività del mentore è svolta a scuola, sia al termine della giornata scolastica sia durante l’orario delle lezioni. Anche in Icehearts Europe la scuola può ricoprire un ruolo strategico e rappresentare uno dei luoghi di elezione per la creazione dei team e per lo svolgimento delle attività. È quindi incoraggiata la collaborazione con il personale scolastico, in particolare: con gli insegnanti, perché sono centrali nella vita quotidiana di bambini e adolescenti, di cui conoscono il percorso scolastico, e con i dirigenti scolastici, affinché possano supportare l’organizzazione creando le condizioni per realizzare le attività all’interno della scuola.

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La realizzazione di un programma di intervento Icehearts Europe necessita di risorse economiche e di un finanziamento sostenibile nel lungo termine, idealmente fino a 12 anni di durata per ciascun team. Fin dalla fase di programmazione dell’intervento, l’organizzazione dovrà cercare le possibili opportunità di finanziamento: •

all’esterno, con finanziamenti derivanti dalla partecipazione a bandi, stanziamenti nazionali/locali, attività di servizi e istituzioni del territorio, donazioni, erogazioni liberali a favore del terzo settore all’interno, riallocando risorse economiche già disponibili.

L’individuazione tempestiva e il coinvolgimento dei giusti stakeholder è cruciale per la fattibilità e la sostenibilità dell’intervento.

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RISORSE FINANZIARIE

NON ESISTE UNA SOLUZIONE UNICA PER TUTTI Nel mettere in atto quanto presentato in questa guida, si raccomanda di coinvolgere tutti i potenziali stakeholder durante l’intero processo di implementazione e di adattare l’intervento al contesto locale.

FONTI • Smolej, Mirka (2017) Icehearts Finland: Manual (Icehearts: Käsikirja). Helsinki: Suomen Icehearts Ry • A guide to tailoring health programs: using behavioural and cultural insights to tailor health policies, services and communications to the needs and circumstances of people and communities. Copenhagen: WHO Regional Office for Europe; 2023. https://www.who.int/europe/publications/i/item/9789289058919 • A toolkit on how to implement social prescribing. Manila: World Health Organization. Regional Office for the Western Pacific; 2022. https://iris.who. int/bitstream/handle/10665/354456/9789290619765-eng.pdf?sequence=1 • Appelqvist-Schmidlechner, K., & Kekkonen, M. (in press). Icehearts: A 12-yearlong professional sport-based program for children and youth at risk. In J. M. Eddy & K. P. Haggerty (Eds.), Handbook of professional youth mentoring. Springer Nature.

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PIANIFICARE IL PROGRAMMA

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FASE 3

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RUOLI E ATTIVITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE Le organizzazioni sportive di base sono responsabili della pianificazione delle attività del programma e devono tener conto del contesto in cui operano, delle risorse finanziarie e umane disponibili, degli aspetti amministrativi e logistici e del sistema normativo di riferimento. Si presenta, a seguire, un esempio generale delle diverse fasi in carico all’organizzazione.

STEP 1 – PREPARAZIONE CREAZIONE DI UNO STAFF INTERNO ALL’ORGANIZZAZIONE Costituire uno staff di esperti interni all’organizzazione dedicato alla realizzazione dell’intervento, comprese le attività di monito­ raggio, supervisione e supporto al mentore.

IDENTIFICAZIONE DEGLI STAKEHOLDER E DEI SERVIZI Identificare gli stakeholder e i servizi territoriali rilevanti per la realizzazione del programma e decidere il modo migliore per coinvolgerli. Utilizzare la competenza e l’esperienza degli stakeholder per perfezionare l’intervento e rafforzare il loro sostegno.

INDIVIDUAZIONE DI UN REFERENTE PER LA RETE DI COLLABORATORI Nell’ambito dei servizi territoriali identificati come rilevanti per la buona riuscita dell’intervento, lo staff dell’organizzazione dovrebbe individuare al suo interno un referente che si occupi della costituzione e del mantenimento della rete locale di stakeholder e che si interfacci con essa nel caso si presentassero situa­ zioni ritenute di particolare complessità.

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La valutazione dei costi riguarda sia l’attuazione dell’intervento che la sua sostenibilità a lungo termine. Una volta valutata la disponibilità di risorse finanziarie, lo staff deve considerare il costo delle diverse voci di bilancio, tra cui: • • • • • •

lo stipendio del mentore l’utilizzo degli spazi per lo svolgimento delle attività i materiali e le attrezzature per il team i costi assicurativi l’organizzazione di attività come gite e campi estivi la sostenibilità a lungo termine dell’intervento.

STEP 2 – IL MENTORE

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VALUTAZIONE DEI COSTI DEL PROGRAMMA

RECLUTAMENTO DEL MENTORE Il mentore di Icehearts Europe è il professionista che attua l’intervento con i bambini del team. L’organizzazione: • • • • •

arruola il mentore, di cui definisce i requisiti in termini di formazione, istruzione e attitudini personali gli fornisce un programma formativo ad hoc nel quale sono incluse informazioni anche sul contesto locale e sul relativo quadro normativo di riferimento lo coinvolge in tutte le fasi relative alla realizzazione dell’intervento definisce il codice di condotta, ossia i comportamenti e le procedure da rispettare per tutelare i bambini che fanno parte del team corrisponde al mentore un trattamento economico adeguato per la sua attività nell’ambito di Icehearts Europe.

Ogni mentore Icehearts Europe è dedicato a un team di non oltre 20 bambini che idealmente dovrebbe seguire per un periodo fino a 12 anni, dai 6 fino ai 18 anni di età.

RUOLI E ATTIVITÀ DEL MENTORE DI ICEHEARTS EUROPE Il mentore di Icehearts Europe è una persona qualificata e appositamente formata, identificata dall’organizzazione sportiva di base, il cui obiettivo è favorire lo sviluppo a lungo termine di bambini svantaggiati che hanno bisogno di supporto e attenzione speciali. La letteratura disponibile sull’argomento suggerisce che il mentoring rappresenti anche una efficace strategia per prevenire o ridurre comportamenti a rischio di devianza e migliorare il funzionamento sociale e scolastico.

REQUISITI DEL MENTORE Il requisito minimo per essere un mentore è una formazione universitaria o professionale in ambito sociale, sanitario, sportivo o dell’educazione fisica. È auspicabile che il mentore abbia esperienza nella conduzione di attività motorie di gruppo a carattere educativo e ludico-ricreativo e competenze in materia di protezione dei minori.

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Data la natura interpersonale del suo ruolo, il mentore è, auspicabilmente, una persona paziente, prosociale, empatica, proattiva, estroversa e con uno stile di attaccamento sicuro. L’organizzazione sportiva di base a cui è affiliato fornisce al mentore una formazione specifica per informarlo e prepararlo a lavorare secondo l’approccio di Icehearts Europe, tenendo conto del suo background e della sua esperienza. L’attività del mentore è soggetta a monitoraggio e supervisione da parte dell’organizzazione che potrà così avere una piena comprensione dell’andamento della relazione di mentoring.

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Ulteriori requisiti possono essere definiti dalle organizzazioni in base alla legislazione locale.

COMPITI E RUOLI PRINCIPALI DEL MENTORE Ogni mentore di Icehearts Europe guida un team di massimo 20 bambini di età simile, ma con esigenze e abilità differenti. Il compito principale di un mentore è quello di sostenere e guidare i bambini o gli adolescenti del suo team, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di competenze sociali ed emotive, di autostima e autoefficacia, necessarie per prevenire l’isolamento sociale e favorire uno sviluppo positivo. In altre parole, l’obiettivo del mentoring è accompagnare i bambini nel loro sviluppo, aiutarli a diventare adulti responsabili e a fissare obiettivi specifici sia a breve che a lungo termine. Se i bambini o le loro famiglie presentano problemi che richiedono un intervento professionale specialistico, il mentore può segnalarlo all’organizzazione a cui fa riferimento. La relazione di fiducia che si instaura tra il mentore e il bambino è il requisito fondamentale per l’efficacia del programma: agendo in modo empatico e con un atteggiamento che pone il bambino al centro dell’attenzione, il mentore diventa una figura di riferimento e un adulto fidato a cui il bambino può rivolgersi per chiedere aiuto e cercare insieme soluzioni ai problemi. I bambini possono avere diverse esigenze di supporto, ad esempio legate alla situazione finanziaria della famiglia, a problemi psicologici o a difficoltà di apprendimento. Affinché si instauri questo rapporto di fiducia, tuttavia, è necessario che la presenza del mentore sia continua e duratura. L’alternanza di diversi mentori è quindi sconsigliata, se non per motivi che rendono impossibile la presenza continuativa dello stesso mentore. Tenendo conto delle diverse esigenze, interessi e caratteristiche dei bambini che fanno parte del team, il mentore sceglie insieme a loro le attività sportive e ricreative extrascolastiche da praticare in team. L’attività sportiva scelta, sia essa di squadra o individuale, che i bambini svolgono insieme, diventa un mezzo per sperimentare la comprensione reciproca, l’aiuto, la relazione e l’accettazione. Le attività sportive e ricreative sono un valido strumento di intervento, ma non devono essere considerate le uniche attività da offrire. Avere un buon atteggiamento nei confronti della scuola e

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Poiché il programma Icehearts Europe si basa su un approccio centrato sul bambino, il mentore può organizzare incontri individuali con il bambino che ne ha bisogno e coinvolgerlo in attività aggiuntive di suo gradimento. La scelta delle attività da svolgere, i loro orari e la loro frequenza sono decisi tenendo conto delle risorse disponibili e del contesto in cui si svolgono; tuttavia, devono essere svolte con regolarità e deve essere stabilito un calendario ben definito da comunicare chiaramente a tutti i soggetti coinvolti.

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dell’apprendimento è un obiettivo prioritario per i bambini e i loro genitori. Pertanto, il programma Icehearts Europe deve anche essere in grado di fornire un supporto all’apprendimento a scuola, compreso il sostegno nello svolgimento dei compiti e nello studio.

UNA RETE DI SUPPORTO PER IL MENTORE Sebbene ci sia un solo mentore per ogni team di bambini, il mentore non è lasciato solo quando si devono prendere delle decisioni. Lo staff dell’organizzazione è presente e disponibile per aiutarlo, fornire supporto e consulenza, e insieme al mentore prende le decisioni necessarie in merito alle attività da svolgere o alle situazioni più complesse che riguardano il bambino. Quando è possibile, i mentori possono organizzarsi in modo da riunire più team nello stesso luogo e supportarsi a vicenda durante lo svolgimento delle attività. Per esempio, possono condividere gli stessi spazi durante l’assistenza pomeridiana per i compiti. Se necessario, il mentore può richiedere la presenza di volontari adulti sia durante le attività regolari sia durante gli eventi e le attività organizzate con minore frequenza (come le visite didattiche).

STEP 3 – I BAMBINI IL TEAM ICEHEARTS EUROPE Nella formazione del team devono essere prese in considerazione alcune condizioni e fattori relativi ai bambini, per esempio: vivere in aree svantaggiate, in famiglie numerose, monogenitoriali o in famiglie culturalmente e linguisticamente svantaggiate (ad esempio, migranti e rifugiati); avere bisogni educativi speciali o difficoltà nel gestire le relazioni e le emozioni; aver bisogno di aiuto con i compiti o difficoltà a scuola; non avere l’opportunità di partecipare a un’attività sportiva-ricreativa al di fuori della scuola. In generale, rivolgersi ad aree o a quartieri socio-economicamente svantaggiati può aumentare la sinergia con le risorse, i servizi e le istituzioni già presenti nel territorio. Nel rispetto della normativa vigente e coordinandosi con i servizi locali, con i professionisti e con gli stakeholder coinvolti, l’organizzazione definisce i criteri per l’individuazione dei bambini: prima il core group e poi il balancing group, e le relative modalità di reclutamento.

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Oltre all’organizzazione che realizza l’intervento, è opportuno che al processo di identificazione dei bambini che faranno parte del team partecipino i Servizi coinvolti sul territorio, come: • • • • • • •

scuole servizi sociali municipali associazioni di volontariato (comprese le associazioni sportive di volontariato) centri di aggregazione giovanile associazioni culturali servizi per l’assistenza sanitaria e sociale autorità competenti e garanti per l’infanzia e l’adolescenza.

Questi servizi possono agire da intermediari tra i genitori/tutori dei bambini e l’organizzazione, nel rispetto della protezione dei dati personali dei bambini e delle famiglie coinvolte.

PRESENTAZIONE DELL’INTERVENTO E COINVOLGIMENTO DEI GENITORI/TUTORI Il coinvolgimento dei bambini nel team deve essere attuato tenendo conto di alcuni aspetti: • •

la partecipazione volontaria all’intervento è una condizione essenziale: nessuna famiglia (bambini e genitori/tutori) deve sentirsi obbligata ad accettare. il processo di iscrizione deve rispettare la privacy di tutte le persone coinvolte.

Nell’Icehearts’ Inspiration 3 è riportato, a solo titolo esemplificativo, un possibile processo di coinvolgimento dei bambini.

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Nella città di HeartVille, l’organizzazione nazionale di sport di base Sport Love è la prima nel Paese ad aver attuato il programma Icehearts Europe. Sono coinvolte anche alcune scuole e le attività sono realizzate in un quartiere ad alto tasso di immigrazione, dove Sport Love ha le proprie strutture. Poco dopo l’inizio dell’anno scolastico, lo staff di Sport Love viene contattato dai dirigenti di due istituti scolastici, che hanno individuato due bambini che potrebbero trarre beneficio dalla partecipazione ad Icehearts Europe: Mary, una bambina straniera di 8 anni appena arrivata ad HeartVille con la mamma e tre fratellini più piccoli; e Mirco, un bambino di 12 anni che presenta comportamenti oppositivi.

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ICEHEARTS’ INSPIRATION 3. “INDOVINA CHI SI UNISCE AL TEAM?”

Le scuole contattano i genitori dei due bambini e, con il loro permesso, li mettono in contatto con due mentori Icehearts Europe di Sport Love: Andrea, mentore di un team di bambini dai 6 agli 8 anni, e Anne, che fa da mentore a una squadra di ragazzi dagli 11 ai 13 anni. Andrea e Anne contattano i genitori dei bambini e spiegano loro in cosa consiste il programma Icehearts Europe e perché le rispettive scuole abbiano proposto la partecipazione di Mary e Mirco. Le famiglie si dimostrano interessate e accettano di incontrare personalmente i mentori e i membri dello staff di Sport Love coinvolti nel programma. Durante i rispettivi incontri, che si svolgono nelle scuole frequentate da Mirco e Mary, vengono forniti maggiori dettagli su Icehearts Europe, sul ruolo dei mentori, sulle attività svolte dal team e sui benefici che ciascuno dei due bambini potrebbe trarre dalla partecipazione al programma. Al termine dell’incontro, dopo aver ottenuto tutte le informazioni e aver compreso i vantaggi che possono derivare dalla partecipazione a Icehearts Europe, le famiglie accettano che Mary e Mirco entrino a far parte di un team di Icehearts Europe. Firmano un accordo con Sport Love, in cui sono indicati: la descrizione delle attività che verranno svolte e le modalità di svolgimento, i dettagli della copertura assicurativa, la descrizione della procedura di trattamento dei dati personali, il consenso a eventuali riprese audiovisive e al trasporto dei bambini nelle sedi extrascolastiche, i nomi e i recapiti di tutte le figure coinvolte. L’incontro è stato utile anche ai mentori per individuare meglio i bisogni dei bambini e delle loro famiglie: Andrea ha compreso le difficoltà linguistiche e di integrazione di Mary e della sua famiglia e per questo, insieme allo staff, ha deciso che aiuterà Mary nello studio della lingua parlata ad HeartVille e fornirà alla sua famiglia i riferimenti di risorse disponibili sul territorio, come corsi di lingua e servizi a sostegno delle famiglie. Anne, a sua volta, messa al corrente del comportamento presentato da Mirco e della difficoltà dei genitori a gestirlo, ha intenzione di lavorare insieme al bambino sulla gestione delle emozioni, supportata da altri membri dello staff. Adesso, non resta che presentare Mary e Mirco ai loro rispettivi team Icehearts Europe!

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La formazione completa dei team non avviene immediatamente, ma può richiedere del tempo. I bambini coinvolti nei team Icehearts Europe sono verosimilmente diversi tra loro in termini di background, punti di forza e bisogni, quali per esempio: supporto nello studio e nell’apprendimento, continuità scolastica, opportunità di praticare attività sportiva e/o ludico-ricreativa strutturata a cui le famiglie non possono provvedere. Il programma può coinvolgere anche bambini con difficoltà a livello psicologico, relazionale, cognitivo o fisico. Il nucleo di partenza del team Icehearts Europe è rappresentato dal core group, costituito dai bambini più vulnerabili, con maggiori bisogni, che sarebbe auspicabile includere nel programma a partire dall’età di 6-7 anni. Intorno al core group si costruirà nel tempo il team completo attraverso il coinvolgimento del balancing group, costituito dai bambini che presentano minori bisogni. È importante fare attenzione che il team non includa troppi bambini con bisogni complessi.

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IL TEAM ICEHEARTS EUROPE SI BASA SUI BISOGNI DEI BAMBINI

Le squadre sono omogenee per età, con un divario interno inferiore ai tre anni. In Icehearts Finland, maschi e femmine hanno i propri team e svolgono anche attività in comune. La scelta di lavorare con team diversif icati per genere è a discrezione dello staff dell’organizzazione. Sulla base dell’esperienza finlandese originale, il percorso di un team Icehearts Europe può durare fino a 12 anni (idealmente, dai 6 ai 18 anni di età dei partecipanti) sotto la guida dello stesso mentore.

STEP 4 – UN APPROCCIO OLISTICO PIANIFICARE LE ATTIVITÀ Lo staff dell’organizzazione definisce le attività da proporre al team, la modalità di svolgimento, il luogo, gli orari e la frequenza, sulla base di presupposti quali: • • • • • •

caratteristiche del team budget a disposizione formazione ed esperienza del mentore spazi a disposizione dell’organizzazione possibilità di accedere ai locali scolastici possibilità di utilizzare e accedere a risorse del territorio (impianti sportivi, centri di aggregazione e polifunzionali, aree verdi attrezzate, playground ecc.).

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Può accadere che il mentore abbia bisogno del supporto di altre figure adulte per curare gli aspetti logistici e organizzativi (in occasione delle gite, nell’accompagnare i bambini alle attività del team ecc.): genitori dei bambini partecipanti, insegnanti, tirocinanti o figure interne all’organizzazione possono dare il loro aiuto in qualità di volontari e per questo dovranno essere riconosciuti e tutelati secondo le normative locali in materia. L’organizzazione è l’interlocutore principale con cui si interfacciano le istituzioni e i Servizi coinvolti, garantendo continuità e monitorando le attività dei team nei luoghi in cui si svolgono. Generalmente, le attività del team si svolgono dopo l’orario scolastico, nel pomeriggio. Si tratta di attività quali ad esempio: aiuto nel fare i compiti, giochi strutturati e non, attività sportiva ludico-ricreativa, sport in squadra/di squadra.

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Nella scelta delle attività da svolgere, è fondamentale ascoltare il parere dei bambini/adolescenti del team.

La scelta delle attività da svolgere, i loro tempi e la loro frequenza sono decisi tenendo conto delle risorse disponibili e del contesto in cui sono realizzate; tuttavia, devono essere svolte con regolarità e deve essere stabilito un calendario ben definito da comunicare chiaramente a tutti i soggetti coinvolti. La frequenza e il tipo di attività proposte al team dipendono dall’età dei bambini e da ciò che il quartiere/l’area può offrire e cambiano a mano a mano che i bambini crescono e diventano adolescenti.

Setting del programma LA SCUOLA Gli anni della scuola sono molto importanti per lo sviluppo delle capacità cognitive dei bambini ed eventuali difficoltà incontrate nel contesto scolastico e legate all’apprendimento possono demotivare il bambino e portare a delusioni ricorrenti. A seconda dei diversi contesti in cui viene attuato l’intervento, la scuola può rappresentare anche uno dei setting in cui avviare l’arruolamento dei bambini che faranno parte del team. Compito dell’organizzazione è quello di proporre il programma alla scuola frequentata da uno o più bambini del team: se la scuola accetta, è necessario stipulare un accordo con l’autorità scolastica che contempli le modalità di svolgimento delle attività del mentore, nel rispetto delle normative vigenti e in accordo con i genitori/tutori. Se viene stipulato un accordo tra l’organizzazione e la scuola per la realizzazione delle attività di Icehearts Europe, il mentore diventa una risorsa adulta aggiuntiva sia per il partecipante Icehearts Europe che ne ha bisogno, sostenendolo nel suo apprendimento, sia per l’intera classe.

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Bambini e adolescenti possono trarre grandi benefici dalla partecipazione allo sport di base, inteso come “attività fisica ricreativa, praticata regolarmente a livello non professionale da persone di tutte le età a fini salutari, educativi o sociali”.1 L’attività fisica e lo sport sono strumenti centrali del modello di Icehearts Europe, e per questo il mentore lavora con il team: • • •

proponendo attività sportive e ludico-sportive che siano accettate da tutti i partecipanti (rafforzando la coesione interna del team) creando contatti con associazioni sportive, allenatori e infrastrutture offrendo un esempio di comunità accogliente e sicura.

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LO SPORT

LA COMUNITÀ Nel programmare le attività del team, l’organizzazione può avvalersi del contributo di organizzazioni culturali e ricreative del territorio volte a migliorare la dimensione relazionale, a favorire la socializzazione e a incoraggiare la crescita espressiva e artistica. Attraverso la collaborazione con queste risorse è possibile proporre al team nuove opportunità per il tempo libero e attività extrascolastiche.

Lavorare con le famiglie Di solito, anche i bambini che hanno bisogno del sostegno di un mentore possono contare su genitori/tutori, fratelli e coetanei. Pertanto, se necessario e possibile, un mentore dovrebbe interagire con tutte le figure della rete familiare e amicale del bambino. Per fornire il miglior supporto al bambino è importante creare alleanze con questa rete, soprattutto per concordare obiettivi e attività comuni a sostegno del bambino. Tuttavia, ogni famiglia è diversa: anche se un mentore molto probabilmente interagirà in qualche misura con tutti i componenti della famiglia, non è garantito che otterrà sempre la piena collaborazione. L’approccio di Icehearts Europe si basa sull’idea che un bambino sta bene se la sua famiglia sta bene. Pertanto, il mentore dovrebbe collaborare con i genitori/tutori e mantenere contatti regolari con loro. Se opportuno, può coinvolgerli in attività di gruppo, gite ed escursioni per rafforzare il loro rapporto con il bambino. Se necessario, il mentore può diventare un facilitatore sia nelle interazioni tra la famiglia e la scuola frequentata dal bambino (ad esempio, partecipando agli incontri con gli insegnanti) sia nelle interazioni tra la famiglia e i servizi del territorio (ad esempio, informando la famiglia sull’offerta e sulle risorse disponibili che potrebbero essere utili per loro).

Erasmus+. EU programme for education, training, youth and sport. Glossary of terms - Sport https://erasmus-plus.ec.europa.eu/it/programme-guide/part-d-glossary-of-terms/ glossary-of-terms-sport

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La scuola è comunemente un ambiente per l’attuazione di programmi formali di mentoring per i giovani. Secondo l’esperienza finlandese, il mentore Icehearts è presente a scuola per sostenere i bambini nei team e lavora come risorsa aggiuntiva per la scuola. Idealmente, il mentore dovrebbe avere la possibilità di accedere ai locali della scuola, collaborare e comunicare con il personale docente e ricevere regolarmente un feedback su come i bambini beneficiano dell’intervento. Il mentore collabora con i professionisti dei servizi del territorio: servizi sociali e sanitari, organizzazioni del terzo settore, autorità per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza ecc. Ad esempio, nel caso in cui i bambini siano affidati ai servizi sociali, una collaborazione regolare con gli assistenti sociali è essenziale per garantire il benessere del bambino.

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Lavorare con altri professionisti

FONTI • Eby, L. T., Allen, T. D., Evans, S., Ng, T. K. W., & DuBois, D. L. (2008). Does mentoring matter? A multidisciplinary meta-analysis comparing mentored and non-mentored individuals. Journal of Vocational Behavior, 72(2), 254267. https://doi.org/10.1016/j.jvb.2007.04.005. • Erickson LD, McDonald S, Elder Jr GH. Informal mentors and education: complementary or compensatory resources? Sociol Educ. (2009) 82:344-67. • doi: 10.1177/003804070908200403 • Icehearts. Brief in English. www.icehearts.fi/brief-in-english • Smolej, Mirka (2017) Icehearts Finland: Manual (Icehearts: Käsikirja). Helsinki: Suomen Icehearts Ry

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MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

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FASE 4

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Inoltre, i dati raccolti attraverso i processi di monitoraggio e valutazione potrebbero fornire motivazioni convincenti (basate su evidenze) per il sostegno finanziario e una chiara dimostrazione che gli investimenti hanno avuto un impatto su obiettivi più ampi. Nella cornice di Icehearts Europe, quest’ultimo obiettivo viene raggiunto monitorando e valutando la rilevanza e l’impatto che l’applicazione del modello ha sui beneficiari del progetto: i bambini e i mentori.

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Il processo di monitoraggio e valutazione opera con un duplice scopo. In primo luogo, si focalizza sul monitoraggio continuo e sistematico delle attività previste dal modello allo scopo di facilitare l’identificazione di eventuali punti di debolezza e permettere l’attuazione di modifiche migliorative atte a sostenere la qualità della realizzazione dell’intervento. In secondo luogo, opera in una prospettiva più ampia, focalizzando l’attenzione sull’effettiva attuazione delle buone pratiche.

Con riferimento ai beneficiari, l’obiettivo del processo di monitoraggio e valutazione è di: i.

comprendere la rilevanza e l’impatto delle attività Icehearts Europe in generale

ii.

essere un processo riflessivo per aiutare i partecipanti, le loro famiglie e i mentori a valutare e apprezzare i progressi.

Nell’ambito del progetto europeo Icehearts Europe, al cui interno è stata sviluppata questa guida, l’approccio adottato è basato su una robusta metodologia che va ad incorporare la Teoria del Cambiamento e quella del Most Significant Change. Attraverso un processo rigoroso e partecipativo, la teoria del cambiamento permette agli attori coinvolti di pianificare gli obiettivi a breve, medio e lungo termine mettendoli in relazione con i risultati osservati, sottolineando le ipotesi e i percorsi attraverso i quali si articola il modello di intervento, tracciando le connessioni tra le proposte di attività, la loro realizzazione e i risultati ottenuti.

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Gli indicatori sono definiti come segni di cambiamento o di progresso. Possono essere sia quantitativi (per caratterizzare la popolazione o determinare correlazioni causa-effetto) sia qualitativi. Questi ultimi si basano sull’interpretazione di testi, intervi­ ste, opinioni e valutazioni e contribuiscono ad approfondire argomenti specifici e a offrire indicazioni che permettono di contestualizzare i risultati quantitativi. Le valutazioni qualitative sono condotte dopo il raggiungimento di ciascun obiettivo e consentono di esaminare principalmente: efficacia, utilità e soddisfa­ zione dei risultati raggiunti, soddisfazione degli utenti e livello di maturazione delle conoscenze sviluppate da parte dei beneficiari. Consentiranno, altresì, di ottenere feedback costruttivi finalizzati allo sviluppo e al miglioramento delle pratiche attraverso domande aperte e suggerimenti per miglioramenti.

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Questo approccio permette di identificare, in maniera strutturata e basata su evidenze, gli indicatori di successo che gli operatori dovranno monitorare sistematicamente al fine di apportare cambiamenti e/o miglioramenti laddove necessario.

I processi di monitoraggio e valutazione permettono dunque agli operatori di ottenere evidenze quantitative e qualitative sull’efficacia del modello. Questo approccio olistico aiuta a prendere eventuali decisioni, a identificare le buone pratiche e ad apportare continui miglioramenti al modello di intervento. Attraverso un processo iterativo partecipatorio che consente di effettuare una valutazione completa e incentrata sulle persone che hanno un ruolo attivo nel processo di attuazione dell’intervento, i bambini, i mentori e tutti gli attori coinvolti sono invitati a condividere le loro esperienze e narrazioni personali in merito a cambiamenti osservati. L’adozione di questo approccio integrato permette di: •

avere una comprensione olistica dell’impatto dell’intervento: Icehearts Europe ha come obiettivo la promozione di cambiamenti positivi nella vita di bambini vulnerabili e a rischio e la promozione della loro salute mentale, attraverso la partecipazione ad attività ludicoricreative

focalizzare l’attenzione sui processi e sui percorsi: questo aspetto è particolarmente rilevante in quanto il modello prevede attività di mentoring e sostegno a lungo termine per i bambini vulnerabili; pertanto, è necessario valutare se i percorsi di cambiamento ipotizzati sono stati seguiti ed eventualmente apportare modifiche nell’implementazione

coinvolgere stakeholder: ponendo l’attenzione sul benessere dei partecipanti e delle loro famiglie, Icehearts Europe è naturalmente inclusivo. I processi di monitoraggio, valutazione e condivisione dei risultati migliorano la trasparenza, le responsabilità e la diffusione delle conoscenze all’interno della rete

apprendere e migliorare in maniera continuativa: l’integrazione delle due teorie presentate favorisce un ciclo di apprendimento e miglioramento continuo nonché l’efficacia e la sostenibilità del modello in diversi contesti culturali.

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Valutazione in itinere degli interventi implementati, allo scopo di monitorare il raggiungimento degli obiettivi secondo le tempistiche e i budget prefissati.

VALUTAZIONE Valutazione mirata degli interventi implementati, allo scopo di esaminare il raggiungimento degli obiettivi in maniera efficace ed efficiente.

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MONITORAGGIO

Il sistema di Monitoraggio e Valutazione si articola attraverso le seguenti fasi: i.

delineare obiettivi, risultati attesi, ipotesi e percorsi attraverso i quali poter apportare cambiamenti secondo la filosofia del modello Icehearts Europe, seguendo la teoria del cambiamento

ii.

individuare indicatori di successo delle attività e monitorare sistematicamente gli obiettivi raggiunti utilizzando strumenti quali-quantitativi

iii.

analizzare i dati raccolti: i dati quantitativi permetteranno di valutare l’impatto complessivo del modello Icehearts Europe; i dati qualitativi, invece, saranno utili per comprendere meglio le esperienze, le storie e i cambiamenti osservati tra i partecipanti

iv.

identificare i cambiamenti più significativi a livello di partecipanti, famiglie, mentori e stakeholder applicando la teoria del cambiamento più significativo

v.

redigere rapporti contenenti progressi, risultati, sfide e lezioni apprese da condividere con i principali stakeholder.

FONTI • Coalter, F. (2013). ‘There is loads of relationships here’: Developing a program theory for sport-for-change programs. International Review for the Sociology of Sport, 48(5), 594-612. https://doi.org/10.1177/1012690212446143 • Dart, J., & Davies, R. (2003). A dialogical, story-based evaluation tool: The most significant change technique. The American Journal of Evaluation, 24(2), 137-155. https://doi.org/10.1016/S1098-2140(03)00024-9 • A toolkit on how to implement social prescribing. Manila: World Health Organization Regional Office for the Western Pacific; 2022. https://iris.who.int/bitstream/handle/10665/354456/9789290619765-eng. pdf?sequence=1

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DI ICEHEARTS FINLAND: APPROFONDIMENTI L’attività di Icehearts ha una storia lunga. La rapida diffusione a livello regionale e l’ampia dimostrazione di efficacia e di impatto sono a favore dell’introduzione del modello Icehearts a livello nazionale e internazionale.

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L’ESPERIENZA

Finnish Institute for Health and Welfare. Gestione della promozione della salute e del benessere. Valutazione del modello Icehearts, 2023

SOSTENIBILITÀ A LUNGO TERMINE La chiave per un finanziamento a lungo termine è la cooperazione. In Finlandia, una volta riconosciuta la necessità di supporto sociale per i bambini di una determinata area, le municipalità finanziano le spese annuali delle squadre e collaborano all’attuazione del modello. Poi, Icehearts Finland è responsabile del reclutamento dei mentori, uno per ogni team, per un periodo di 12 anni.

MONITORAGGIO Per ricevere finanziamenti, alle organizzazioni viene sempre più richiesto di valutare l’impatto e l’efficacia delle loro attività. Pertanto, è essenziale monitorare regolarmente le attività e raccogliere dati rilevanti. Icehearts Finland monitora le proprie attività e utilizza le informazioni raccolte per valutarne l’impatto e l’efficacia. Il monitoraggio offre inoltre ai mentori l’opportunità di riflettere e migliorare il proprio lavoro educativo.

ESSERE FIDUCIOSI E CREDERE CHE UN LAVORO BEN FATTO SARÀ NOTATO E PREMIATO Bisogna osservare che Icehearts Finland ha già una lunga storia alle spalle e che sia il modello che l’organizzazione si sono sviluppati nel corso di anni. Originariamente, le attività erano svolte a titolo puramente volontario in aggiunta al lavoro quotidiano dei fondatori di Icehearts. Inoltre, fin dall’inizio il percorso di Icehearts è stato pianificato come un “viaggio” lungo 12 anni, sebbene non fosse completo come lo è ora. Il primo dipendente a tempo pieno è stato assunto nel 2002, sei anni dopo la fondazione di Icehearts. Lo sviluppo del modello e la portata delle attività di Icehearts in termini di numero di team hanno richiesto tempo e perseveranza

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APPROCCIO ORIENTATO AL BAMBINO I mentori lavorano per i bambini e con i bambini, sostenendoli e ponendosi costantemente come loro alleati. Poiché ogni bambino dell’équipe è un individuo unico con esigenze specifiche, il sostegno fornito dai mentori deve essere personalizzato per soddisfare le esigenze specifiche e i punti di forza di ciascun bambino. Ciò significa che il lavoro dei mentori non può essere interamente strutturato in anticipo; piuttosto, l’organizzazione concede ai mentori una certa autonomia nella definizione del loro lavoro. Sebbene ciò possa sembrare impegnativo, l’esperienza ha evidenziato l’impatto motivante dell’autonomia sui mentori.

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nonché sforzi per far conoscere Icehearts, ad esempio scrivendo blog e articoli e contattando gli stakeholder.

TROVARE IL MENTORE GIUSTO Il lavoro di Icehearts è un lavoro a lungo termine che viene svolto con bambini svantaggiati. Pertanto, è essenziale reclutare i mentori con attenzione per trovare la persona giusta, dedita ed entusiasta. Nel processo di reclutamento, Icehearts Finland tiene in grande considerazione che il mentore abbia un approccio orientato ai bambini, un atteggiamento positivo, capacità di lavorare in squadra, perseveranza e cuore.

NETWORK E STAKEHOLDER In Finlandia, la selezione dei bambini da includere nei team è curata dai mentori insieme alle scuole (fin dalla scuola materna) e ai professionisti dei servizi sociali. Grazie a queste collaborazioni, il mentore riceve l’aiuto e il sostegno necessari per individuare i bambini che si ritiene possano trarre beneficio da Icehearts e le autorità riescono a comprendere meglio il ruolo del mentore, ossia di un adulto che si fa portavoce dei bambini. Nell’Icehearts’ Inspiration 4 viene riportato il punto di vista di due stakeholder sia del Municipio che della scuola.

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L’approccio di Icehearts offre al Municipio un modo flessibile ed economico per attuare un lavoro di protezione preventiva dei minori, sostenendo i bambini insieme alle loro famiglie nel percorso dall’infanzia all’età adulta. Grazie a questo approccio, è possibile ottenere risultati sia a breve che a lungo termine. In particolare, le iniziative del Comune non raggiungono necessariamente lo stesso livello di efficacia a lungo termine. Rispetto a un professionista del Municipio, un mentore Icehearts è in grado di creare un rapporto più personale con i bambini o i ragazzi e le loro famiglie. Un rapporto personale e di fiducia è una condizione necessaria per ottenere risultati positivi nel lavoro educativo.”

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ICEHEARTS’ INSPIRATION 4. LA VOCE DEGLI STAKEHOLDER

Petteri Lahti Responsabile dell’Unità Sport Città di Pori, Dipartimento Istruzione e Cultura, Unità Sport e Gioventù

Il modello Icehearts è un sistema che non può essere paragonato a nessun altro, perché è un modello olistico e completo per sostenere i bambini. Non ho mai visto nulla di simile in 29 anni di carriera. I risultati sono sorprendenti. Come insegnante, sono grata di aver potuto lavorare con i mentori dentro e fuori la mia classe. Ho imparato molto senza fare sforzi aggiuntivi, senza prendere tempo per pianificare o perdere il mio ruolo di insegnante, ricevendo solo qualcosa di altrimenti irraggiungibile: come affrontare un bambino con dignità e rispetto, come sostenere il bambino a prescindere da tutto e come vedere sempre il buono e il positivo. La presenza di un mentore ha un impatto sull’intera classe e sulla comunità scolastica, creando uguaglianza, rispetto ed empatia.” Riikka Heinzmann Insegnante consulente e Insegnante di musica (MEd) Vantaa, Finlandia

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Nella fase di costituzione e di ampliamento di un team Icehearts, è fondamentale prendere in considerazione la capacità del team di offrire e ricevere supporto sociale. È importante fare attenzione che il gruppo non includa troppi bambini con bisogni complessi. Le esperienze passate hanno dimostrato che, in questo caso, sia le dinamiche di gruppo che la capacità del mentore di sostenere e assistere i bambini diventano significativamente più impegnative. Per garantire che i team possano portare avanti con successo le loro attività, è importante trovare un equilibrio che tenga conto dei diversi punti di partenza, delle sfide e dei livelli di difficoltà dei bambini. Si è visto che il coinvolgimento del mentore nella selezione dei bambini promuove il suo impegno nel team e nel lavoro a lungo termine. Icehearts ha trovato più impegnativo lavorare con bambini con sintomi più gravi, che non ricevono (ancora) alcun supporto dai servizi di salute mentale. Sebbene Icehearts non possa sostituire alcun trattamento professionale (ad esempio, un trattamento psicologico e psichiatrico), con un supporto a lungo termine, può essere una preziosa risorsa aggiuntiva per questi bambini e per le loro famiglie1.

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FORMARE IL TEAM

IL RUOLO DELLE SCUOLE La chiave affinché l’impegno di Icehearts nelle scuole sia efficace sta nell’impegno delle scuole stesse: è essenziale che la dirigenza scolastica si impegni e sostenga il lavoro di Icehearts. In Finlandia, una parte significativa del lavoro di Icehearts si svolge nell’ambiente scolastico, soprattutto nei primi anni di attività. Inoltre, informare regolarmente il personale scolastico si è rivelata una buona pratica per ridurre le incomprensioni e creare una base per una cooperazione flessibile e aperta.

STABILIRE PRESTO DEI LEGAMI CON LA FAMIGLIA DEL BAMBINO La collaborazione con le famiglie è una parte importante del lavoro di Icehearts. Si tratta di una partnership educativa tra la famiglia e il mentore. All’inizio, è sufficiente avere almeno un contatto con la famiglia; in seguito, la collaborazione può essere approfondita. L’aspetto principale è che il mentore offre ai genitori/tutori una prospettiva positiva sul bambino etichettato come “difficile”, oltre a essere un adulto in più nella vita quotidiana dei genitori/tutori.

LAVORO DEL MENTORE Nel lavoro di un mentore, il supporto tra pari è una fonte fondamentale di sostegno emotivo. In Finlandia, ad esempio, quando si creano dei team in nuove aree, è richiesto che vengano formati almeno due team contemporaneamente.

1 Appelqvist-Schmidlechner, Kaija & Kekkonen, Marjatta (2020) Muutokset Icehearts-lasten käyttäytymisessä ja tunne-elämässä. Tuloksia Icehearts -pitkittäistutkimuksesta. Tutkimuksesta tiiviisti 6/2020. Helsinki: Terveyden ja hyvinvoinnin laitos https://urn.fi/URN:ISBN:978-952-343-497-4

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I mentori di Icehearts Finland trovano significativo e stimolante il loro lavoro, che allo stesso tempo è definito anche come impegnativo e gravoso. L’organizzazione dovrebbe prestare attenzione a questo aspetto e consigliare ai mentori, fin dall’inizio, di prendersi cura delle proprie capacità di recupero e di riprendersi adeguatamente. In Finlandia, il gruppo di sostegno Icehearts si occupa di questo aspetto sostenendo i mentori nel loro lavoro. Un mentore che si sente bene può accettare e affrontare le giornate buone e cattive dei bambini e offrire loro il sostegno di cui hanno bisogno. Il mentore deve tenere presente che il lavoro di Icehearts consiste in un sostegno a lungo termine. L’obiettivo è quello di ottenere risultati sia a breve che a lungo termine, ma i risultati permanenti si ottengono con il tempo, non c’è bisogno di affrettarsi.

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L’obiettivo principale, tuttavia, è quello di creare all’interno di un’area una serie di team concatenati. Questo permette di offrire attività per diverse fasce d’età, oltre a un maggiore supporto reciproco tra i mentori.

ATTENZIONE! Icehearts gode di un’ottima reputazione in Finlandia. Alcuni soggetti potrebbero cercare di trarne vantaggio e utilizzare il gruppo target di Icehearts per scopi dubbi. Evitate di contribuire ad articoli il cui scopo non è chiaro, non accettate donazioni da chi si aspetta qualcosa in cambio e non lavorate con volontari che sembrano più interessati a migliorare la propria reputazione che a sostenere effettivamente i bambini.

FONTI • Finnish institute of health and welfare. Management of Health and Wellbeing Promotion. Evaluation of the Icehearts model https://thl.fi/fi/web/hyvinvoinnin-ja-terveyden-edistamisen-johtaminen/ tieto-ja-toimintamallit/hyte-toimintamallien-arviointi/arvioiduttoimintamallit/icehearts-toimintamallin-arviointi • Appelqvist-Schmidlechner, Kaija & Kekkonen, Marjatta (2020) Muutokset Icehearts-lasten käyttäytymisessä ja tunne-elämässä. Tuloksia Icehearts -pitkittäistutkimuksesta. Tutkimuksesta tiiviisti 6/2020. Helsinki: Terveyden ja hyvinvoinnin laitos https://urn.fi/URN:ISBN:978-952-343-497-4

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1.

Icehearts Europe Proposal (2022)

2. 3. 4. 5. 6.

Smolej, Mirka (2017) Icehearts Finland: Manual (Icehearts: Käsikirja). Helsinki: Suomen Icehearts Ry Icehearts. Brief in English www.icehearts.fi/brief-in-english Icehearts Europe Project https://www.icehearts.eu Icehearts Europe Model https://www.icehearts.eu/resources World Health Organization. Mental health of adolescents. Key facts. https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/adolescent-mental-health 7. Clarke, C. and O. Thévenon (2022), “Starting unequal: How’s life for disadvantaged children?”, OECD Papers on Wellbeing and Inequalities, No. 06, OECD Publishing, Paris. https://doi.org/10.1787/a0ec330c-en 8. A toolkit on how to implement social prescribing. Manila: World Health Organization Regional Office for the Western Pacific; 2022. https://iris.who.int/bitstream/handle/10665/354456/9789290619765-eng.pdf?sequence=1 9. Icehearts Europe Project. Pilots https://www.icehearts.eu/pilots 10. A guide to tailoring health programs: using behavioural and cultural insights to tailor health policies, services and communications to the needs and circumstances of people and communities. Copenhagen: WHO Regional Office for Europe; 2023. https://www.who.int/europe/publications/i/item/9789289058919 11. Erasmus+. EU programme for education, training, youth and sport. Glossary of terms - Sport https://erasmus-plus.ec.europa.eu/it/programme-guide/part-d-glossary-of-terms/glossary-of-terms-sport 12. Eby, L. T., Allen, T. D., Evans, S., Ng, T. K. W., & DuBois, D. L. (2008). Does mentoring matter? A multidisciplinary metaanalysis comparing mentored and non-mentored individuals. Journal of Vocational Behavior, 72(2), 254-267. https://doi.org/10.1016/j.jvb.2007.04.005 13. Erickson LD, McDonald S, Elder Jr GH. Informal mentors and education: complementary or compensatory resources? Sociol Educ. (2009) 82:344-67. doi: 10.1177/003804070908200403 14. Coalter, F. (2013). ‘There is loads of relationships here’: Developing a program theory for sport-for-change programs. International Review for the Sociology of Sport, 48(5), 594-612. https://doi.org/10.1177/1012690212446143 15. Dart, J., & Davies, R. (2003). A dialogical, story-based evaluation tool: The most significant change technique. The American Journal of Evaluation, 24(2), 137-155. https://doi.org/10.1016/S1098-2140(03)00024-9 16. Appelqvist-Schmidlechner, Kaija & Kekkonen, Marjatta (2020) Muutokset Icehearts-lasten käyttäytymisessä ja tunne-elämässä. Tuloksia Icehearts -pitkittäistutkimuksesta. Tutkimuksesta tiiviisti 6/2020. Helsinki: Terveyden ja hyvinvoinnin laitos. https://urn.fi/URN:ISBN:978-952-343-497-4 17. Finnish institute of health and welfare. Management of Health and Wellbeing Promotion. Evaluation of the Icehearts model https://thl.fi/fi/web/hyvinvoinnin-ja-terveyden-edistamisen-johtaminen/tieto-ja-toimintamallit/hyte-toimintamallienarviointi/arvioidut-toimintamallit/icehearts-toimintamallin-arviointi 18. Appelqvist-Schmidlechner, K., & Kekkonen, M. (in press). Icehearts: A 12-year-long professional sport-based program for children and youth at risk. In J. M. Eddy & K. P. Haggerty (Eds.), Handbook of professional youth mentoring. Springer Nature.

ICEHEARTS EUROPE GUIDA ALL’IMPLEMENTAZIONE

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

LE FOTO CONTENUTE IN QUESTO DOCUMENTO PROVENGONO DA: Icehearts Finland – www.icehearts.fi CREDITI FOTOGRAFICI: Juhani Järvenpää MAGGIORI INFORMAZIONI SUL PROGETTO: www.icehearts.eu PROGETTO ICEHEARTS EUROPE La guida all’implementazione di Icehearts Europe è stata preparata nell’ambito del progetto Icehearts Europe (2023-2025) nell’ambito del WP2 Concept refinement and tools development e come D2.2 (D4) Icehearts Europe implementation guide for organisations. ORGANIZZAZIONE LEADER DEL WP2: Istituto Superiore di Sanità (ISS), Italia I materiali qui presenti sono stati prodotti o utilizzati nell’ambito di una partnership indipendente Icehearts Europe e non devono pertanto essere considerati come materiali o opinioni ufficiali dell’organizzazione finlandese Icehearts.

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ICEHEARTS EUROPE MODEL

Finanziato dall’Unione Europea. I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia esclusivamente quelli dell’autore/degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell’Unione Europea o dell’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HADEA). Né l’Unione Europea né HADEA possono essere ritenute responsabili per essi.

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